Michele Marconi è stato squalificato per 10 giornate. Joel Obi, vittima del grave episodio razzista, ha vinto la “battaglia”: giustizia è fatta.

 La Corte d’appello della Figc si è pronunciata: la frase “la rivolta degli schiavi” è stata ufficializzata e scritta a verbale. Questa scelta ha portato alla squalifica di 10 giornate al giocatore del Pisa Michele Marconi. Sanzione che rende giustizia a Joel Obi, vittima di un episodio razzista di una gravità assoluta considerando anche la categoria elevata nella quale i tesserati dovrebbero essere dei professionisti non solo per le capacità tecniche ma anche umane. Indipendentemente dal livello delle squadre poi, non è concepibile sentire una frase così dispregiativa durante una partita di calcio, dove tutti coloro che scendono in campo (qualunque sia il colore della pelle) lo fanno con lo scopo comune di sudare per la maglia e onorare il proprio lavoro. Un episodio del genere non può passare in secondo piano perché altrimenti i danni morali subiti dal giocatore, ma anche da tutti i diritti umani ad essi connessi, possono lasciare degli strascichi difficili da colmare e accettare. Per fortuna giustizia è stata fatta e ora si potrà tornare a parlare solo di calcio giocato. Vogliamo chiudere con una frase di Martin Luther King: “Fino a che tutti non sono liberi, nessuno è libero.”

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