Parla il ds De Giorgis sulle pagine del giornale L’Arena. Ottimista, ma preoccupato allo stesso tempo. Ecco un estratto.

Direttore, qualcuno suona già qualche campana a morto.

“Siamo in difficoltà, normale si parlasse tanto di noi. In passato probabilmente abbiamo creato qualche fastidio, facendo al meglio le cose e spendendo poco. I nostri tifosi sono stati comprensivi. Chi ci vuole bene si è fatto sentire”.

Che margini ci sono?

“Siamo molto ottimisti. Non è che non abbiamo voluto pagare o abbiamo voluto fare i furbi. Abbiamo pagato pur non dovendo pagare, coscienti che il debito non era stato certificato. Chiedendo un documento che non ci è mai arrivato. E adesso la situazione rimane in sospeso”.

La preoccupazione va oltre l’ottimismo?

“Sono molto preoccupato perché dobbiamo ribaltare una decisione presa dalla Covisoc: sapevamo che il Consiglio Federale non avrebbe cambiato strada, ma secondo noi le “leggi dello stato” sono superiori a quelle del calcio”.

Esiste già un piano B?

“Non vogliamo pensarci, ma esiste. Saranno gli avvocati a muovere tutto. Siamo pronti ad andare fino in fondo e pronti a ricorrere anche al Tar per far valere le nostre ragioni”.

La società quale messaggio sta passando a tecnico e giocatori in ritiro?

“C’è un pò di delusione per come stanno reagendo i ragazzi. Hanno timore a giocare le partite, hanno paura di farsi male, per poi magari trovarsi liberi senza contratto e senza squadra. Non possiamo obbligarli a fare diversamente”.

Per quanto riguarda il mercato?

“Il mercato è bloccato perchè non possiamo mettere firme su qualsiasi tipo di documento. Oggi non possiamo ne comprare ne vendere. Da quando sono emersi problemi legati all’iscrizione non abbiamo mai iniziato a fare valutazioni sui giocatori”.

Campedelli come sta vivendo questa situazione?

“Il Presidente sta soffrendo questa situazione, a volte più di pancia, a volte più serenamente. Ma di sicuro non molla: è il primo che vuole arrivare a una soluzione, ed è il primo che vuole rimediare a quello che è successo”.

Il resto dell’intervista su: larena.it

Fonte: larena.it

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