Su L’Arena le parole dell’ex bandiera gialloblu Sergio Pellissier: “Ho perso la società nella quale ho dato tutto”.

Questo un estratto dell’intervista rilasciata da Pellissier il giorno dopo la dura sentenza del Coni:

“Pellissier, qual è stata la prima reazione alla notizia dell’esclusione del Chievo?”

“Dispiacere, grandissima rabbia, impotenza”.

“La riflessione subito dopo?”

“Ho perso, se tutto fosse confermato, la società nella quale sono cresciuto, nella quale ho creduto e per la quale ho dato tanto. E poi c’è dispiacere per tutte quelle persone che vogliono bene e amano questa società”.

“Conferma che sarebbe disposto, ce ne fosse l’occasione, di farlo rinascere?”

“La volontà c’è e ci sarà sempre. Purtroppo, però, non si sa cosa accadrà. Non si sa ancora se la società rischia di fallire. Non si sa se potranno essere iscritti e se questa può essere la società che, eventualmente, andrà avanti. Non sappiamo nemmeno se qualcuno vorrà comprarla. Siamo in balia degli eventi”.

“Riesce ad immaginarsi un Chievo del futuro?”

“Vorrei un Chievo sano, onesto, umile come era vent’anni fa. Ultimamente non era così. Questo era il dispiacere più grande. Forse ci siamo fatti volere più male che bene. E quando avevi bisogno di essere aiutato, nessuno è arrivato per darti una mano”.

Intervista completa su larena.it

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