Vigilia dell’anticipo di domani sera al Bentegodi contro la Reggina. Aglietti predica maggiore cattiveria e attenzione.

Che settimana è stata?

“Per come abbiamo perso c’è rammarico, sono stati buttati via molti punti. Dobbiamo ritrovare cattiveria e attenzione nel difendere, nell’ultimo periodo ci siamo specchiati un pò troppo. La squadra gioca e ha una sua identità ben precisa, creiamo tanto. Bisogna essere più bravi a raccogliere quello che costruiamo e a far girare gli episodi dalla nostra parte”.

Situazione infortuni?

“Qualcuno rientra, altri si aggiungono alle assenze. Dopo tanto tempo che i ragazzi sono fermi, ci vuole un pò di tempo per ritrovare la condizione. Con tre partite difficili in una settimana, dobbiamo gestire bene le energie. Chi recupera avrà nelle gambe massimo 15/20 minuti”.

Come deve scendere in campo il Chievo domani?

“A livello di sviluppo di gioco dobbiamo alzare la velocità, troveremo una squadra chiusa che si difende con 5 giocatori. Con l’infortunio di Menez hanno cambiato qualcosa davanti. Ci vorrà pazienza, senza concedere ripartenze pericolose e migliorare sulle coperture preventive”.

Metà anni ’90, assist di Toscano e goal di Aglietti. Che ricordi hai?

“Abbiamo passato insieme due anni splendidi alla Reggina, vincendo un campionato e salvandoci la stagione dopo in Serie B tra mille sofferenze. Eravamo un bel gruppo, a Reggio Calabria forse sono stati gli anni più belli della mia carriera”.

Il saluto a Paolo Rossi.

“Sono rimasto scioccato dalla notizia. Abitava a 10 km da casa mia a San Giovanni Valdarno, dove aveva un agriturismo. Spesso veniva a mangiare nel ristorante di mio zio e lo incontravo. Una persona straordinaria. Per il calcio italiano e non solo è una grande perdita, il simbolo dei Mondiali dell’82”.

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foto: calciolecce.it

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