13° risultato utile consecutivo per il Chievo. Semper già al 5′ si fa trovare pronto, Obi scioglie la matassa Reggiana che aveva imbrigliato Aglietti.

Nella settimana della sentenza a Marconi del Pisa, proprio Obi si riprende una rivincita personale e regala al fotofinish tre importantissimi punti al Chievo. Un segno del destino. Un segnale di carattere, di una squadra che soffre e combatte con le unghie e con i denti. E dire che prima del 91esimo qualcosa non era andato proprio per il verso giusto, più per alcune scelte sbagliate di Aglietti. Tutti i cambi sono parsi poco centrati, con Di Gaudio e Giaccherini non pervenuti e Margiotta troppo isolato davanti. Contro comunque un’ottima Reggiana che avrebbe meritato il pareggio. Fino alla zampata finale di Obi, a far saltare tutta la panchina del Chievo in campo a festeggiare.

Chievo: Semper 6.5; Mogos 5.5, Leverbe 6, Rigione 7, Renzetti 6; Ciciretti 6 (Di Gaudio 5.5), Viviani 6.5 (Palmiero s.v.), Obi 7.5, Canotto 6.5 (Giaccherini 5.5); De Luca 5.5 (Margiotta 5.5), Fabbro 6 (Garritano 6.5). Aglietti 5.5.

I MIGLIORI

Obi 7.5: Prima del gol partita in ombra a fare legna in mezzo al campo, ma è glaciale quanto il freddo al Bentegodi a risolvere all’ultimo respiro il flipper impazzito in area avversaria dopo il liscio sottoporta di Giaccherini.

Rigione 7: Insuperabile. Le prende tutte, di testa, in scivolata, in anticipo. Una sicurezza davanti a Semper, a trascinare i suoi al nono clean sheet stagionale.

Canotto 6.5: Il più attivo nel primo tempo, fa ammattire il terzino granata Yao con i suoi scatti sulla fascia. Diversi tentativi tra cui uno che impegna severamente Venturi. Dopo l’intervallo cambia fascia con Ciciretti, continuando a spingere. Non doveva essere sostituito.

I PEGGIORI

De Luca 5.5: Dopo le ultime ottime prestazioni, incappa in una partita incolore. Si danna come al solito per far salire la squadra, ma oltre ad un paio di aperture per i compagni si presenta raramente dalle parti del portiere Venturi.

Mogos 5.5: Questa volta sulla fascia destra gli riesce gran poco, anche le cose più semplici. Troppo spaesato e nervoso, frenato nelle sue sgroppate da un avversario tosto come Kirwan.

Di Gaudio 5.5: Appare totalmente fuori condizione, impiega ben 20 minuti dalla sua entrata in campo per toccare il primo pallone. Esordio anonimo.

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foto: larena.it

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