Ci si aspettava una reazione dopo la fatal Monza, invece gialloblu poco cattivi e meno determinati degli avversari nella ricerca dei tre punti.

Chievo che riesce nell’impresa di consegnare al Cosenza la prima vittoria casalinga della stagione, 211 giorni dopo l’ultimo successo. Inizio di partita tutto di marca rossoblu, Chievo impreparato e sorpreso con Aglietti a farsi sentire nel deserto del Marulla rimproverando i suoi. Retroguardia gialloblu tutta colpevole sul gol decisivo del Cosenza, fermi a guardare il pallone attraversare l’area piccola. Con il passare dei minuti il Chievo ci prova con maggiore insistenza, trascinati da Canotto e Fabbro, quest’ultimo però troppo sciupone sotto porta. Ripresa con pochi sussulti, dalla panchina non arriva la svolta ma solo la terza sconfitta di misura consecutiva.

Chievo: Semper 5.5; Mogos 5, Leverbe 5.5, Rigione 5.5, Renzetti 5; Ciciretti 5 (Garritano 6), Palmiero 5 (Viviani 6), Obi 5 (Bertagnoli s.v.), Canotto 6.5 (Di Gaudio 5); De Luca 5 (Margiotta 6), Fabbro 6. Aglietti 5.

I MIGLIORI

Canotto 6.5: Il più attivo e intraprendente dei suoi nel primo tempo, quando parte sulla fascia sa rendersi più volte pericoloso. Serve due ottimi assist per De Luca e Fabbro, ma entrambi sprecano. Va vicino alla rete con un diagonale strettissimo che esce di poco.

Margiotta 6: Entra nel secondo tempo e sfiora subito l’eurogol con un tiro al volo da fuori area.

Fabbro 6: Con la sua solita generosità corre in ripiegamento a recuperare palloni e guadagnarsi falli. Avrebbe sui piedi il gol del pareggio: nella prima occasione è bravo Falcone a parare d’istinto sul primo palo, nella seconda non centra la porta deviando di testa, nella terza piazza un tiro debole e centrale da ottima posizione.

I PEGGIORI

Renzetti 5: Non festeggia nei migliori dei modi il suo rientro in campo dopo l’infortunio, deviando nella propria porta la punizione di Corsi, forse disturbato da Gliozzi.

Palmiero 5: Due passi indietro rispetto ai suoi standard. Appare troppo macchinoso e falloso, da una palla persa e dal conseguente intervento in ritardo nasce la punizione che decide la partita.

De Luca 5: Da quando non segna più si è perso lui e tutto l’attacco del Chievo, a quota 0 nel tabellino dei gol fatti nelle ultime partite. Il solito trend: una buona difesa non basta per rimanere in alto.

Segui Chievo1929.it su:

foto: larena.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *