Bene Bertagnoli nel suo esordio dal primo minuto da terzino. Male Di Gaudio da subentrante, peggio se devi lasciare Giaccherini in panchina.

Partita piatta con poche emozioni. Il primo tempo scivola via senza particolari patemi con zero tiri in porta da entrambe le parti (come risulterà anche alla fine dei 90 minuti). Nella ripresa Aglietti prova a cambiare qualcosa passando dal 4-2-3-1 al classico 4-4-2 con De Luca e Fabbro punte, per poi ritornare ai tre trequartisti con l’inserimento di Di Gaudio (si è alzato veramente dalla panchina? Non ce ne siamo accorti). Semper e compagni devono ringraziare le ciabattate di Novakovich e Rohden che si divorano letteralmente due gol già fatti. Non vorremmo essere al loro posto quando Nesta rientrerà negli spogliatoi. Per come poteva finire, accontentiamoci del pareggio per recuperare autostima e muovere (di poco) la classifica… niente di più, niente di meno.

Chievo: Semper 6; Bertagnoli 6.5, Rigione 6.5, Gigliotti 5, Renzetti 6; Ciciretti 5 (Canotto 6), Palmiero 6, Viviani 6.5, Garritano 6 (Zuelli s.v.); Fabbro 5.5 (Di Gaudio 5), Margiotta 5 (De Luca 5). Aglietti 5.5.

I MIGLIORI

Bertagnoli 6.5: Fa rifiatare l’onnipresente Mogos e si posiziona nel ruolo di terzino destro. Alti e bassi, meglio in fase di spinta, ma se i gialloblu escono dal Bentegodi senza subire gol il gran merito è suo: prima devia in corner sul destro a colpo sicuro di Iemmello, poi al 91′ recupera sempre sul 10 ciociaro involato a rete strappandogli il pallone in scivolata.

Viviani 6.5: Non sarà così appariscente come il compagno Palmiero che smista palloni a destra e sinistra, ma è quanto mai prezioso nel reupero palla mettendoci sempre la giusta cattiveria.

Rigione 6.5: Meno male che Rigio c’è. Tappa di qua e di là i buchi lasciati dai compagni, Gigliotti su tutti. Nel finale si erge a muro su cui sbatte Novakovich lanciato verso la porta. Ammonizione spesa bene.

I PEGGIORI

Margiotta 5: Nel primo tempo dovrebbe essere lui il riferimento davanti, ma oltre a qualche appoggio e sponda per i compagni, non riesce a divincolarsi dalla marcatura dei difensori avversari.

Ciciretti 5: Ritrova il campo dal primo minuto, non trova mai la giocata giusta finchè ci rimane. Esce deluso e arrabbiato.

Gigliotti 5: Primo tempo di normale amministrazione, ma nella seconda frazione si addormenta pericolosamente in un paio di occasioni. In particolare al 73′ si dimentica come stoppare il pallone, con Rohden che si ritrova da solo davanti a Semper ma fortunatamente decide di aggiungersi alla sagra degli errori.

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foto: larena.it

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