Il nostro direttore Luciano Purgato, firma storica della stampa veronese, esprime il suo parere sulla vicenda Chievo.

Il 2 agosto il TAR del Lazio non deciderà il destino del Chievo: deciderà di non decidere. Il Chievo è un insieme di passato e presente, però credo, e spero fortemente di sbagliarmi, che non abbia futuro. Certo, è giusto non mollare, nonostante la bocciatura del Collegio di Garanzia del Coni c’è in ballo questa ultima speranza: il ricorso del TAR del Lazio, ma, sebbene il presidente Campedelli abbia uno staff di consulenti legali di primissimo piano, vedrete che il TAR non deciderà, passerà la palla nuovamente a qualcun altro e alla fine verrà preso per valido il responso del CONI. D’altronde è il palazzo ad aver deciso il futuro della società clivense; gli eventi li conosciamo tutti, e tutto ci fa pensare che la favola sia finita, che il Chievo debba uscire di scena. Sarò pessimista, lo dico con la morte nel cuore, ma credo e spero fortemente di sbagliarmi, che il destino del Chievo è già stato deciso. Poi sulle colpe, non troviamo colpevoli, per ora ovviamente, sarà la storia a raccontarci la verità, quello che è certo è che se i Mussi voleranno alti fino a disperdersi nell’azzurro del cielo, a Verona abbiamo perso tutti.

Il direttore: Luciano Purgato

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